Suore Cenacoline

Venerabile Giovanni Ciresola

Fondatore dell’Istituto Cenacolo della Carità

BIOGRAFIA

Don Giovanni Ciresola viene alla luce il 30 maggio 1902 a Quaderni di Villafranca, dodicesimo e ultimo figlio di Francesco e Francesca Maria Castelli. A causa delle difficoltà economiche famigliari si trasferisce prima a Montorio, quindi a Madonna di Campagna. Rimasto orfano di madre all’età di 6 anni, dopo le elementari viene accolto al Don Mazza e frequenta le medie in Seminario. Nel 1919 frequenta la quarta ginnasio all’Istituto don Bosco, quindi nel 1920-21 si trasferisce nel noviziato salesiano a Schio ma per la salute cagionevole venne rimandato in famiglia. Decisivo sarà per lui l’incontro con don Giovanni Calabria che sarebbe stato il suo direttore spirituale per 34 anni. Il futuro santo della carità lo indirizza in Seminario dove, dopo diverse vicissitudini, completa gli studi venendo ordinato prete il 10 luglio 1927. Per un breve periodo vicario cooperatore a San Tomaso Cantuariense, quindi curato a Ca’ del Bue (basse di S. Michele Extra) e poi ad Avesa. Nominato nel 1932 parroco di Cancello, il Ciresola nel 1936 accoglie il desiderio di consacrarsi a Dio manifestato da un gruppo di ragazze dell’Azione Cattolica della contrada di Caiò. Dopo 12 anni il Cenacolo della Carità inizia l’esperienza di vita religiosa comunitaria nella Casa madre di San Zeno di Colognola ai Colli e nel 1958 la Congregazione delle Povere ancelle del Preziosissimo Sangue-Cenacolo della Carità ottiene l’approvazione canonica, vivendo il carisma dell’offerta della propria vita per l’incremento delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata e per la santificazione del clero.

Nel 1939 don Ciresola per alcuni mesi diventa rettore di Santa Maria Immacolata, in Borgo Milano, dove costruisce la chiesa, quindi viene nominato parroco di Poiano e nella Valpantena si distingue per generosità, dedizione e zelo pastorale negli anni duri della guerra, dando ospitalità ad Ada Rimini, di religione ebraica, e aiutando altre persone a trovare rifugio dalla persecuzione nazifascista. Per l’aggravarsi delle condizioni di salute, nel 1961 si ritira nella Casa generalizia di Quinto di Valpantena e tre anni dopo l’Istituto si apre alla dimensione missionaria in America Latina. Muore a Negrar il 13 aprile 1987. I suoi resti mortali riposano nella Cappella della Casa Madre in Quinto di Verona.

CARISMA IERI E OGGI… Il carisma del Cenacolo della Carità è ispirato alle parole di Gesù nel Vangelo di Giovanni: “E per loro santifico me stesso perché essi siano santificati nella verità.” (Gv 17,19). La vocazione specifica del Cenacolo è pertanto la preghiera, la santificazione e l’offerta della vita per la santificazione dei sacerdoti e questo si concretizza nella vita quotidiana, nella prossimità e sostegno ad ogni sacerdote vicino o lontano, attraverso la preghiera e l’amicizia, cercando di aiutarli nella loro vita spirituale e pastorale. Una vocazione dunque che chiama ad esercitare il sacerdozio battesimale e consacrato con i voti religiosi, in una dimensione oblativa profonda. “Tra il Cenacolo e il Calvario”, cioè nell’Eucaristia e nel Sangue di Cristo che sgorga dal costato aperto sul Calvario, sta il contenuto oblativo della spiritualità cenacolina e sta tutta la vita personale, pastorale e l’opera fondativa e formativa del Padre.


PREGHIERA

Santissima Trinità, ti lodiamo e ti ringraziamo per le meraviglie di santità che hai operato nel Venerabile Giovanni Ciresola.

Tendere alla santità è stato l’impegno essenziale di tutta la sua esistenza.

“Dio primo, solo, sempre, tutto!”

Per Sua intercessione, concedi anche a noi di vivere in questo forte abbandono in Te, per compiere la Tua volontà e donaci la grazia che con fede ti chiediamo. Gloria